(ovvero: che il rompetelerighe dia fiato al fetale)
Allogeni impulsi
dilaniano – opposti - il corpo
d’armata.
L’acefala mostra
allo Specchio il conflitto:
battaglioni-abbattuti-da-fuoco-fratello
cortina di ferro
battuto.
Tremilaseicentoeurolanno.
In questa stretta città di pollo
servito con glam, in bicchiere e cristallo
in verde velluto
di culla
ripiego.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
sai qual'è il problema? quando esci dalla baracca una volta sotto assedio, e trovi i nemici di un tempo o addormentati, o ubriachi o suicidatisi. e non c'è più alcuna battaglia: semmai ce ne fosse stata una. tvtttttttttttttttttttttttttttttb
A.
Non riesco a trovare il filo conduttore fra le immagini, tranne che nell'ultima strofa...ma ho la sensazione che la poesia parli,e parecchio, all'inconscio!
Bella e raffinata.
Ciao,
Michele
Posta un commento