sabato 6 ottobre 2007

Farcisco meati a furia di Zen

Mi ripeto paziente
sono onda e mare
mare mare
onda e mare
abuso l'immagine
mi inabisso e sollevo
fondo a freddo e domando
se sono io che domando
se il pieno è relleno
se il mo cranio è cancreno.
Tacchino.
Erba è così vicino
ed esonda.
E di sponda
mi rigetto nel mondo
onda e ondo
assorbo
e poi schiumo
poi risacco
mi madido
e sfumo.
Nessuno.

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