Sono costretto a subire
il tuo umido dolore
e l’odore di cose
lasciate a marcire.
Non riesco a stare nei contorni
di quest’ora maledetta.
Sono secco
Se mi abbracci
la corteccia
mi si spacca.
Daltrocanto
Resto rauca
e guardo il rosso:
le tue labbra
unite e mute
come cani
dietro ai cancelli
brevi biasimi
evitati
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento